di Attila Piccolo
L' uomo è davvero un essere libero?
E' davvero dotato di libero arbitrio?
Qual'è la natura ultima, l'essenza della libertà?
Per
Spinoza libertà era" perfetta razionalità" ; per Leibniz " spontaneità
dell'intelligenza" ; per Hegel " accettazione della necessità" .
Queste indicazioni riguardano una libertà collocata in " in interiore hominis " = all'interno dell'uomo.
Nessuna di queste guarda alla libertà esterna e cioè al mio essere libero/a o non libero/a in relazione agli altri.
E la libertà politica é questo : cioè un coesistire in libertà con la libertà altrui e resistere all' illibertà.
C'
è quindi una grandissima differenza tra libertà interiore e libertà di
volere da una parte e libertà esteriore e libertà di fare dall'altra.
La filosofia si occupa della prima, la politica della seconda.
La libertà politica è quindi, appunto, una libertà del fare, una libertà " pratica ".
Chi
ci viene in aiuto, è Thomas Hobbes con la notissima
definizione del " Leviatano " : " Libertà propriamente significa
assenza...di impedimenti esterni ".
Hobbes però è quello che
c'entra il problema perchè applica la libertà politica al rapporto
cittadini-Stato dal punto di vista dei cittadini.
Se invece
consideriamo il rapporto Stato-cittadini dal punto di vista delo Stato,
dire che lo Stato é "libero di" ci riporta all'arbiitrio di potere,
allo stato tirannico che è libero di comandare solo a suo
piacimento...
La sostanza quindi qual'é? Che la libertà politica serve a proteggere il cittadino dall'oppressione. Come?
Oltre
duemila anni fa Cicerone diceva: " Siamo servi delle leggi al fine di
poter essere liberi " ; lo diceva ancora più forte Locke nel 1600 " Dove
non c'è legge non c'è libertà" ; ma chi più di tutti ha inciso su
questa tesi é Jean Jacques Rousseau: " Quando la legge è sottomessa agli
uomini non restano che degli schiavi o dei padroni...la libertà segue
sempre la sorte delle leggi, essa regna e perisce con queste."
Perché la libertà ha bisogno della legge?
Perchè
se governano le leggi, regole generali ed impersonali, non governano
gli uomini e la loro volontà arbitraria, dispotica, stupida o crudele di
un altro uomo.
E' anche vero che la legge è coercizione, visto
che regola, proibisce e condanna ma al tempo stesso ci tutela perchè è
costituita da norme che si applicano indistintamente a tutti...salvo
eccezioni....illustri...
Questa, la legge, sarebbe un formidabile deterrente...fatto salve le sopracitate eccezioni...
La libertà politica è anche è una" libertà difensiva " da...
Su questa scia c'è poi la " libertà affermativa " di...
Se prima però non c'è la protezione della legge poi non c' è la libertà di fare niente.
Attila Piccolo
Nessun commento:
Posta un commento