Rispondo all'ossevazione sulla mia nota fatta sul Movimento 5 Stelle.
In
realta la mia tesi parte da lontano quando riporto: "... a questo
provvede l'ossatura della Costituzione..." quindi mi riconduco all'
Art. 1 in via preventiva già come premessa,
Poi proseguo parlando
di potere legittimo e legittimato quando faccio riferimento alla
democrazia : " La democrazia quindi quando sarà governante? Ovviamente
quando ci sono le elezioni, quando si vota."
Ancora...: " Le elezioni devono essere libere ma anche le opinioni devono essere libere, formate liberamente.
Se le opinioni sono imposte le elezioni non possono essere libere. "...
Fatta questa premessa, ora rispondo in modo diretto.
Il
potere ... " il potere del popolo" è solo un'espressione ellittica,
incompleta, oggi più che mai perchè il processo politico resta sospeso
a mezz'aria non è completo e lo stiamo vivendo oggi sulla nostre spalle.
Quindi mi chiedo : potere del popolo su chi?
Ovviamente del popolo sul popolo.
In
questo processo c'è prima un movimento ascendente, di trasmissione di
potere del popolo verso il vertice di un sistema democratico e poi
un movimento discendente del potere del governo sul popolo, quindi
ripeto: governante e governato. Ed ecco perché deve provvedere la
Costituzione come avevo scritto in " Libertà Politica ".
Ora
faccio invece un'osservazione sulla nota di M5S intitolata "Oligarchie"
dove leggo: L'Italia è diventata un' oligarchia ". Parlando di origini
che possano dare un senso a questo pensiero diffuso ormai tra la
mggioranza degli italiani quando accusano a ragion veduta il " Potere
della Casta".
" In tutte le società esistono due classi di persone : quella dei governanti e quella dei governati."
Questa è la tesi di chi per primo ha formulato la teoria della classe politica, Gaetano Mosca.
Che
scrive ancora :" La prima (la classe dei governanti) che è sempre
la meno numerosa...monopolizza il potere." E' quindi la tesi è che se
al governo c'é sempre una minoranza relativamente omogenea e solidale,
questa non è democrazia.
Era il 1884, fino ad allora il pensiero
politico aveva seguito la classica tripartizione aristotelica delle
forme di governo : governo dell'uno, governo dei pochi, governo
dei molti.
Ognuno di questi suddiviso in buono e cattivo: monarchia e tirannide, aristocrazia e oligarchia, politia (governo di una moltitudine) e democrazia.
Secondo Mosca invece esiste solo il governo dei pochi e questo è sempre oligarchico.
Roberth
Dahl un importante studioso afferma che se i gruppi vincenti variano e
le vittorie sono variamente distribuite tra minoranze, allora Mosca ha
torto: la democrazia non è sconfitta dall'oligarchia ma esiste e
funziona come " Poliarchia" ( basso livello di democrazia vero e
proprio) dice Dahl.
Chi però spiega come si produca la democrazia meglio di chiunque è stato Joseph Schumpeter, negli anni Quaranta.
"
Il metodo democratico è quell'accorgimento istituzionale per arrivare a
decisioni politiche in virtù del quale alcune persone acquistano il
potere di decidere mediante una lotta competitiva per il voto popolare."
Questo meccanismo attiva il potere del popolo ed anche la ricompensa del popolo.
Questa è diventata la definizione classica di democrazia.
Ovviamente
parliamo di definizione, di teoria pechè poi all'atto pratico le cose
cambiano, i partiti politici promettono troppo e solo qualcosa arriva al
demos.
Agli esordi della Rivoluzione francese,
Jean-Paul Marat scriveva a Camille Desmoulins : " A che serve la libertà
politica per chi non ha pane? Serve solo per teorici e politici
ambiziosi. "
Desmoulins lo avrebbe scoperto a sue spese, venne ghigliottinato.
Che
la libertà non dia il pane è vero che non interessi chi ha fame
altrettanto vero anche se la libertà consente che il pane sia
reclamato ma se il pane diventa tutto per chi non lo ha, diventa il
nulla o quasi appena c'è o per coloro che se lo possono permettere.
Chi rinunzia alla libertà in cambio di pane è soltanto uno stupido.
Se la libertà non dà il pane é ancora più vero che non la dà la mancanza di libertà.
Come
clamorosamente ha fatto, sbagliando col calcolo dell'uguaglianza e
della Normocrazia il " Marxismo" e cioè il comunismo che ha inflitto a
un miliardo e mezzo di esseri umani privazioni, sofferenze e crudeltà
del tutto inutili....Ignorando e contrastando la Plurocrazia, il
Pluralismo di uomini, idee ed eccellenze a vantaggio della comunità.
Il
problema di " Libertà Politica " é di Ingegneria Costituzionale non
certo un problema di eguaglianza materiale, soprattutto oggi più che mai
Art. 1: L' Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.
E'
realmente così oggi ? Con la mancanza di lavoro, le imprese che
chiudono, gli imprenditori che si suicidano, i giovani che oggi più
che mai rimangono a casa inattivi e che non possono aprire da loro
un'attività per la mole di vincoli che sopprimono la crescita.
Allora forse : L' Italia é una Repubblica fondata sulla burocrazia.
Più realistico con la realtà odierna.
Occorre porre ingegneria ingegneria sociale e del lavoro a sostegno del cittadino.
W l' Italia W gli Italiani che resistono
ATTILA PICCOLO
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