venerdì 18 ottobre 2013






                                                         
                                                        LIBERTA' E VERITA'


Gli altri non possono farvi schiavi, ma potete essere imprigionati dalle vostre stesse convinzioni.

Consciamente o no, quasi tutti scelgono di rinunciare ad un po’ di libertà in cambio dei benefici che derivano dallo stare insieme nei gruppi collettivi :famiglia, gruppi, società.

Costruite muri per tener fuori stranieri a voi sconosciuti e  combattete esseri che consideravate al " servizio solo di se stessi " per beni di cui pensavate di aver bisogno per sopravvivere.
 Da allora affrontate le conseguenze. Ogni e qualsivoglia conseguenza...

Molti uomini saggi sanno che: “La verità che rende gli uomini liberi risulta essere, nella maggior parte dei casi, la verità che gli uomini non vogliono ascoltare.”[Herbert Agar]

Molte persone pensano di voler essere libere, ma ciò nonostante continuano a fare scelte auto-restrittive.
Alcuni scivolano via da qualsiasi cosa sembri troppo difficile e scelgono un percorso più facile.Gli altri vi possono anche permettere di rimanere in pigri e comodi schemi familiari, evitando il conflitto ed il rischio per la vostra tranquillità.
 Non c’è nulla di sbagliato nell’essere pigri o nel cercare la tranquillità.
Le conseguenze però, risultano da ogni scelta che fate...

Sta diventando chiaro anche per molti di voi, che la libertà significa il 100% della responsabilità.
 Quando le “cose vanno bene”, alla maggior parte di noi piace avere almeno un riconoscimento parziale e ci sentiamo bene quando lo condividiamo in modo magnanimo con gli altri.
 Quando le “cose vanno male”, tuttavia, tendiamo a vedere noi stessi come vittime delle circostanze.
Attacchiamo qualcun altro per i problemi in cui ci troviamo, ci lamentiamo per la cattiva sorte o protestiamo contro " il sistema ".
  La verità è che siamo totalmente liberi e quindi totalmente responsabili per qualsiasi cosa ci accada.
Un saggio ha detto: “La libertà è libertà, non è uguaglianza, né lealtà, né giustizia, né felicità umana o coscienza tranquilla.” [Isiah Berlin]

Generazione dopo generazione, gli uomini che si sentono insicuri tollerano regole che restringono la loro libertà, finché credono che queste regole fanno sì che " l’altro " (il cattivo, il malvagio, il criminale, il terrorista) non rechi male a loro o alle loro famiglie.  Inutile speranza, vana illusione...
Il vero paradosso della libertà si trova nel fatto che rimaniamo realmente liberi, perfettamente liberi, purché scegliamo di non  esercitare la nostra libertà.

Ma noi questo non possiamo accettarlo !
Noi lotteremo !


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