lunedì 2 dicembre 2013

La Rana, Renzi, Grillo e Berlusconi

di Attila Piccolo

Il mondo visto come un libro, così era visto in epoche lontane.
Ci furono libri sacri e di potere.
Libri inalterabili ed oscuri : due chiavi del potere.
 Così come i messaggi, così come la poltica.
Il mistero, la non chiarezza, strumenti di potere...
Nicola Cusano, cardinale, teologo, filosofo, umanista, giurista, matematico e astronomo tedesco, disse:
" Questo mondo-libro è scritto in greco, ma messo di fronte a un tedesco che ignora la lingua antica".
Già, i tedeschi che vogliono ignorare le sacre scritture in Europa dei popoli antichi , portati allo stento.
Poi il mondo visto come un orologio, elevato a simbolo e valore della vita quotidiana, l'orologio diventa signore del tempo e degli uomini che misura la breve esistenza con le lancette simbolo di potere.
Un oracolo che indica il momento adatto per ogni azione, è vero Renzi?
E' vero politicanti del Pd?
E' vero anti-politicanti più politicanti dei vecchi del M5S?
Avete fatto scattare l'ora dell'esecuzione e mandato i boia ad esercitare l'esecuzione.

Al suo esordio, l'orologio era considerato fastidio e goffaggine.
Shakespare metteva in bocca a Berowe, personaggio di " Pene d'amore perdute", queste parole:
" Una donna è come un orologio tedesco, sempre in riparazione, sempre fuori sesto che mai va bene, un orologio che ha bisogno di essere sempre guardato perchè continui ad andare...
Si perchè Voi volete essere considerati come una donna, corteggiati, seguiti, guardati per continuare ad andare, è vero Grillo ?
In modo che ognuno possa ritagliarsi la propria realtà contro quella oggettiva, poi confusa, poi distorta, usata  ed abusata a proprio uso e consumo.
Così fa la rana:
" La rana non vede il mondo che vediamo noi. Non vede il mondo, punto e basta. Per essa è un fondo invisibile. Quello che essa vede sono solo punti che si muovono, e quelli per lei sono le mosche.
Oppure sono stacchi d'ombra e di luce su quel fondo, perchè quelle sono le ali dell'uccello predatore, altra cosa che la rana deve vedere. La rana su questo deve essere informatissima, se vuol sopravvivere.

Sono le cose che la riguardano. Il resto lo ignora completamente.
E se le offriamo un magnifico piattino di mosche fresche pronto sotto il naso, non le tocca perchè queste mosche non si muovono e allora preferisce morir di fame".

( Giorgio Santillana " Per un incontro fra umanesimo e scienza"- Istituto Accademico di Roma )
Ciascuno di noi  in qualche modo e in qualche campo è una rana e diamo sempre della rana  agli altri e mai a noi stessi.

Chi si addentra in un discorso di potere, si accorge subito che il primo potere è quello di contrrollare le definizioni, di stabilire in base a quali criteri si possa si possa dare della rana agli altri e non rischiare di ricevere dagli altri la stessa definizione: " rana sei tu".
Questo potere viene definito : controllo dell'informazione.
Antico come il mondo ed amministrato con ferocia ed attenzione, Voi accusatori di Berlusconi, sappiatelo.
Nasce come creazione del linguaggio e della logica del linguaggio.
Poi diventa controllo delle fonti d'informazione e dei mezzi attraverso i quali l'informazione circola.
Il potere, una forza coercitiva attraverso gli uomini.
E prima ancora che giusto e legittimo, il potere ha necessità di apparire necessario. Apparire...

Ora Voi, al governo presidente Letta, Alfano & Co.in queste settimane continuate a parlare di un Governo giusto al momento giusto per fare giuste cose.
Vi riporto Ruggero Meneghelli, grande docente ed uomo di pensiero:
" L'aspirazione ad avere un governo giusto, per quanto comprensibile e lodevole sia, viene dopo l'aspirazione e l'esigenza della società di avere, prima di tutto, un potere capace di fatto di garantire l'esistenza.

Di fronte alla possibilità di sgretolamento, ciò che le è necessario per esistere come società organizzata, non è il potere giusto, ma il solo potere capace effettivamente di scongiurare il pericolo della sua dissoluzione...
Se uno è malato grave e rischia di morire qualora non intervenga subito il medico a fargli un'operazione, il primo che arriva ha titolo per farla. L'ammalato può, in cuor suo, desiderare che al capezzale arrivi il medico amico, il medico di cui ha fiducia, il medico a cui si è rivolto altre volte, ma per non morire deve accontentarsi di un qualsiasi medico che, simpatico o antipatico che sia, si dimostri di fatto disponibile".

Quindi Voi Letta, Renzi, Alfano & Co. quale esistenza riuscite a garantire per gli italiani ?
Una società a rischio di sgretolamento, come state cercando di scongiurare questo pericolo?
Voi siete il primo medico, non arrivato per caso ma per imposizione, non di fiducia anche se cercate di conquistarvela giorno per giorno e fra poche ore al Parlamento, voto per voto...
Continuate ad apparire, seppur non legittimati chiaramente dall'elettorato.
Nel nostro tempo l'apparire è già legittimazione di potere.
Una legittimazione  che non ha bisogno della tradizionale copertura che sia un potere giusto.
Voi avete agito con la forza e con quella continuate ad agire, perchè in fondo la più importante delle legittimazioni è sempre stata quella che faceva apparire giusto ciò che era forte.

In questo sistema di convincimenti totali, forzati, di fantasticherie di massa vissute sui giornali, sulla televisione, su internet, oggi purtoppo ancora le persone accettano il potere in quanto esso è, in quanto si esibisce, in quanto esso appare, a prescindere dalla sua forza e dalla sua giusta morale.
Non è vero Grillo?

La forza di molto potere non è nel potere rappresentato, teletrasmesso, è nella rappresentazione del potere, è nel racconto del potere, è proprio nella sua teletrasmissione.
Non è vero nuovi Movimenti , Partitini o sette che cavalcate battaglie di sofferenti per onor di gloria?
Sapete benissimo che il potere è nel mezzo di comunicazione che si occupa del potere e in tal modo lo legittima. Lo legittima ma lo frantuma.

Il potere meta di conquista ed arriviamo alle Primarie del Pd.
Al di là delle acclamazioni, il meccanismo di selezione dei Leader politici è tutto da esaminare: i sociologi parlano di forze carismatiche che si basano su un'elezione plebiscitaria.
Ebbene non accadrà nulla di tutto questo alle Primarie del Pd, grande evento...di debole vento, più una bonaccia...nè leader carismatici nè elezioni plebiscitarie, tutto piatto, tutto acquattato...

Max Weber ci insegnò che il Leader carismatico è un uomo con la" vocazione intima", riconosciuta dagli altri uomini, seguaci e futuri sudditi che gli si affidano con fiducia completa. L'elezione plebiscitaria non è vera elezione, è un riconoscimento del Leader da parte del popolo che appunto lo acclama, ma anche questa non avremo nelle Primarie del Pd, lacerate , frammentate e combattute all'ultimo voto ed all'ultima strategia politica anti-avversario in un partito non-partito che sta sul ciglio della scissione....immerso in correnti ed anti-correnti.
Quindi assisteremo allo spettacolo di tre oratori che sono simili alle rane: queste, infatti, gracidano nell'acqua; quelli presso la clessidra delle Primarie del Pd.

Ma fate attenzione, seguite questa avvertenza: 
Se una rana si tuffa in una pentola d'acqua bollente, salta subito fuori perché avverte il pericolo. Ma se si tuffa in una pentola d'acqua tiepida, che viene portata lentamente a ebollizione, non si muove affatto, rimane lì anche se la temperatura continua a salire. E alla fine muore bollita, se qualcuno non la salva"....
Attila Piccolo





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